Comunicato Stampa
Un contributo scientifico del Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda Ospedaliera di Legnano, dottoressa Patrizia Perrone
I dati epidemiologici dell’ictus cerebrale rendono evidente quanto questa patologia sia un rilevante problema di salute pubblica: L’Ictus è la 2° causa di morte a livello mondiale
Nei paesi del G8 è la 3° causa di morte (preceduto da malattie cardiovascolari e tumori), la 1° causa di invalidità, 2° causa di demenza.
L’incidenza aumenta progressivamente con l’età, raggiungendo il massimo negli ultra-ottantacinquenni. Eccetto che in quest’ultima fascia d’età, l’incidenza è più alta nei maschi che nelle femmine. Risulta pertanto che il 75% degli ictus colpisce l’età geriatrica (dai 65 anni in poi). Negli anziani di 85 anni e oltre l’incidenza è tra 20 % e 35 %.
Epidemiologia in Italia: prevalenza: 6,5% 65-84 anni (7,4% M> 5,9%F)
così suddivisa: 65-74 anni 4,5% 75-84 anni 8,7% >84 anni 16,0%
Le dimensioni del problema: Mortalità nell’ictus ischemico a 30 giorni: 20%.
Mortalità a 1 anno 30%.
Solo il 25% dei sopravvissuti guarisce completamente.
Del restante 75% con disabilità residua, la metà perde l’autosufficienza.
Questi dati così preoccupanti troveranno conforto nei successi ottenuti dalle Stroke Unit, grazie alle nuove terapie e al livello di competenza raggiunto dal personale in Lombardia.