L’architetto Angelo Zanoni (1951) ci ha lasciati in una calda giornata d’agosto.
Circa un mese fa venne a portarci la sua pubblicazione, ‘Sulla Cura – proposta per il restauro del territorio’ con tanto di dedica: “All’amico Giuseppe Leoni, con stima, Angelo Zanoni, giugno 2015”.
Il male che sempre accompagna l’esistenza umana l’aveva assalito, ma era ottimista: “Ce la metterò tutta per uscire dall’antro oscuro”. Non ce l’ha fatta, purtroppo.
Laureato in architettura al Politecnico di Milano nel luglio 1977 si era iscritto all’Albo degli Architetti di Milano l’anno successivo aprendo lo studio in Via dei Frati, 12. Tanti i lavori progettati e diretti in quasi quarant’anni di attività: a Turbigo, Nosate (realizzazione del municipio in collaborazione con l’arch. Angelo Vittorio Mira Bonomi), Novara, Robecchetto con Induno, Buscate.