IL 25 NOVEMBRE IL CONSIGLIO REGIONALE DISCUTE DEGLI ATTACCHI TERRORISTICI DI PARIGI
I gravissimi attacchi terroristici che hanno colpito Parigi il 13 novembre scorso, causando la morte di 129 persone e il ferimento di 352, appaiono particolarmente aberranti in primo luogo in quanto hanno colpito, per la prima volta, non sedi istituzionali o simboliche ma luoghi di vita quotidiana per i cittadini.
La matrice estremista islamica degli attentati di Parigi pone l’Europea di fronte ad una sfida estremamente impegnativa su diversi livelli: dalle questioni geopolitiche, in primo luogo con l’aggravarsi della situazione Mediorientale, ai problemi di sicurezza interna dei nostri Paesi, al tema del dialogo tra culture differenti.
L’errore più grande sarebbe quello di rispondere a questi atti criminali con decisioni dettate dall’odio e dalla paura del momento, mentre è necessario un impegno condiviso di tutto l’Occidente per costruire insieme una risposta in grado di creare una pace reale tra i popoli e gli uomini.
La lotta contro il terrorismo non si deve arrestare ed è importante continuare a sostenere e difendere le libertà fondamentali che stanno alla base della democrazia e della nostra cultura.
Noi esprimiamo una netta e totale condanna per ogni forma di terrorismo, di matrice religiosa e non, compiuta in ogni parte del mondo come massima espressione di disprezzo della vita umana e di ostilità alla civile convivenza. Auspichiamo che la comunità europea e internazionale intraprendano con posizione unanime qualsiasi decisione per fermare e combattere il terrorismo evitando altro dolore, stragi e morti.
Ma è altrettanto importante promuovere ambiti di dialogo e confronto con realtà di culture differenti presenti sul territorio regionale, per avviare una collaborazione fattiva finalizzata al contrasto di ogni tipo di violenza e discriminazione.
L’errore più grande sarebbe quello di rispondere a questi atti criminali con decisioni dettate dall’odio e dalla paura del momento, mentre è necessario un impegno condiviso di tutto l’Occidente per costruire insieme una risposta in grado di creare una pace reale tra i popoli e gli uomini.
La lotta contro il terrorismo non si deve arrestare ed è importante continuare a sostenere e difendere le libertà fondamentali che stanno alla base della democrazia e della nostra cultura.
Noi esprimiamo una netta e totale condanna per ogni forma di terrorismo, di matrice religiosa e non, compiuta in ogni parte del mondo come massima espressione di disprezzo della vita umana e di ostilità alla civile convivenza. Auspichiamo che la comunità europea e internazionale intraprendano con posizione unanime qualsiasi decisione per fermare e combattere il terrorismo evitando altro dolore, stragi e morti.
Ma è altrettanto importante promuovere ambiti di dialogo e confronto con realtà di culture differenti presenti sul territorio regionale, per avviare una collaborazione fattiva finalizzata al contrasto di ogni tipo di violenza e discriminazione.
Di questo parleremo mercoledì prossimo, 25 novembre, in Consiglio regionale nell’ambito di una seduta dedicata totalmente all’argomento.
