“Quando ve ne andate da Magenta? Sapete che davanti all’ospedale non ci dovete stare perché disturbate? La gente non va in ospedale a divertirsi”. Sono almeno 15 anni che gli extracomunitari sostano di fronte al Fornaroli. Questa mattina abbiamo parlato con loro girando le solite domande. Le lamentele sono tante e non si è mai riusciti, in questo tempo a trovare una soluzione. Ma loro chi sono? Possibile che non trovino un altro sistema per campare? Agganciamo il gruppo dei marocchini. Dopo alcune titubanze accettano di parlare. Soltanto uno accetta di esprimersi davanti alla videocamera, e lo fa di spalle.
“Perché se mi vedono quelli della Polizia locale vengono a rompermi le scatole”, dice ridendo. E’ proprio questo il punto. Perché, se siete in regola come dite di essere, scappate appena arrivano le forze dell’ordine? “Scappiamo perché potrebbero portarci via la roba – dice Simone nome ovviamente italianizzato – e ricomprare la roba ci costa troppo”. Il gruppo dei marocchini dice di andare d’accordo con tutti gli altri. Ci sono i senegalesi, i nigeriani, un paio di algerini. Un mondo di disgraziati senza niente che ruota di fronte al Fornaroli di Magenta. “Noi controlliamo la zona – aggiunge – la scorsa estate abbiamo bloccato un ladro di auto. Chiedete ai carabinieri se non è vero. E controlliamo le biciclette davanti all’entrata dell’ospedale perché anche quelle le rubano”.
“Quanto guadagniamo? Dieci, quindici euro al giorno – continua Simone – a volte di meno, a volte di più. Dipende dai giorni. Si è vero, lo sappiamo che ci sono quelli aggressivi. Sappiamo che alcuni di noi hanno risposto a male prole a qualcuno. Sappiamo che qualcuno si è trovato la macchina rigata. Ci dispiace per questo, ma non siamo tutti uguali. Noi siamo qui perché non abbiamo un posto di lavoro. Altrimenti non saremmo qui. E un lavoro lo vorremmo tanto avere perché, prima di venire qui, avevamo tutti un lavoro da fare. Io sono saldatore e vorrei tornare a fare quello che facevo prima”.
Il gruppo dei nordafricani vive, soprattutto, nei paesi del vicino Piemonte. Perché gli affitti sono meno cari che in Lombardia. Christian è un nigeriano che, invece, vive a Legnano. Sono anni che si trova in Italia e da circa tre bazzica anche lui nel parcheggio del Fornaroli. E’ un Cristiano osservante, dice. E come gli altri se ne andrebbe subito e ci fosse un lavoro ad aspettarlo.
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