Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di una magentina:
Carissimo ragazzo con capellino blu,
sono già un po’ di mattine che ti vedo al semaforo tra via dello Stadio e via Casati (grosso modo davanti alla pizzeria Incontro) con il tuo bellissimo cane marrone scuro e dal muso metà bianco e metà scuro (ricorda Pete the Pup, il cane della serie “Simpatiche canaglie”). Ora, partiamo dal presupposto che il tuo cane è bellissimo ma tu un po’ meno. Sì, perchè sono già due volte, che ferma al semaforo, vedo che lo fai pascolare e che lasci lì tutte le sue deiezioni. Ora, tu sei proprio l’esempio che non sono i cani il problema, ma i padroni. Certi padroni.
Perchè penso che su quei marciapiedi io ci cammino. Ci cammino bambini. Anche un ragazzo che abita in zona in carrozzina. Ma penso anche agli operatori ecologici che tanto fanno la mattina a quell’ora per tenere pulito (e lo fanno con grande dedizione e precisione, li vedo). Penso ai padroni di cani che si sentono poi “insultare” per colpa di persone MALEDUCATE e INCIVILI come te. Oltretutto non solo lasci lì i “prodotti” del tuo bellissimo cane, ma nell’attesa che lui finisca, finisci anche tu di fumarti la tua sigaretta gettando il mozzicone per terra.
Ho pensato a lungo a te e quanti danni fanno quelli come te. Perchè ahimè siete tanti.
Chiedo scusa io per il tuo cane, per avere un padrone NON DEGNO come te.
E spero, che la Polizia Locale ti becchi. Visto che questa pessima abitudine è sanzionabile secondo l’art. 31. Se non si può cambiarti la testa, che ti tocchino almeno il portafoglio.
Una cittadina schifata