MALVAGLIO – Nell’ala rinnovata dell’ospedale di Cuggiono, dove sono collocate la ‘terapia del dolore’ e la ‘fisioterapia’, c’è una lapide (foto pubblicata) che ricorda i benefattori dell’ospedale. Un lungo elenco, che inizia dal 1926 e si ferma al 1956, raccoglie i nomi dei donatori. Accanto a istituzioni importanti (Cassa di Risparmio delle Province Lombarde) sono nominati generosi cuggionesi (Calcaterra, Cornelli) e c’è addirittura un contributo da parte della Gruppo cuggionesi ‘americani’ di St. Louis che, nel 1930, versarono più di cinquemila lire per il l’ospedale del loro paese natale.
Curiosa la presenza nel lungo elenco del malvagliese Vincenzo Ronzoni che versò la bella somma di 60mila lire per l’ospedale, superando le cifre dei maggiorenti del paese, come Carlo Cornelli (che aveva impiantato la prima centrale idroelettrica ed aveva acceso le lampadine della piazza di Cuggiono alla fine dell’Ottocento) e l’ingegner Temistocle Calcaterra.
Il personaggio (Vincenzo Ronzoni), di cui non ci à noto come fece ad accumulare tanta fortuna, è ricordato anche in una delibera del sindaco Carlo Rudoni, riguardante la toponomastica, datata 28 aprile 1949, nella quale si dice d’accordo “sul cambio della denominazione di una Via ‘privata’ in Via Vincenzo Ronzoni, benefattore del Comune, per aver lasciato, nell’anno 1936, £. 50.000 all’asilo della frazione Malvaglio”.