“Vogliamo semplicemente essere ascoltati. Commercianti ed artigiani sono le sentinelle della città, coloro che quotidianamente parlano con la gente. Il nostro parere andrebbe sempre preso in considerazione”. C’è delusione nelle parole del comitato ‘Magenta vuole vivere’ che ieri, in occasione dei due anni di costituzione, ha fatto il punto della situazione. Denunciano che l’amministrazione non ha mai considerato le loro proposte. “Dopo l’istituzione del silos a pagamento – commenta Francesco Bigogno – abbiamo capito che si tratta di un cambiamento fallimentare visto e considerato che non c’è giorno che si superino le 20 automobili. Noi siamo per una mappatura dei parcheggi in città. Che ci siano delle tariffe, ma che siano basse. A Magenta si deve poter entrare ed uscire in tranquillità”. Il comitato è nato con l’obiettivo di chiedere l’apertura di tutte le strade a Magenta perché questo potrebbe facilitare il commercio. Negli ultimi tre, quattro anni, sono una decina i negozi che hanno chiuso nella sola via Roma. “Abbiamo denunciato anche le tre pavimentazioni differenti in via Roma – aggiunge Bigogno – Magenta vuole vivere attacca: “questa amministrazione non ci ha mai cagato” cosa che non riteniamo adeguata. Per non parlare dei marciapiedi che non sono stati sistemati”. Il comitato non è un’associazione, ma Bigono ritiene che con piccoli accorgimenti si sarebbero potute evitare spese inutili. E’ il caso dei 48 euro che il Comune ha chiesto per due riunioni in Casa Giacobbe della durata di un paio di ore l’una. Ieri, oltre a Bigogno, erano presenti anche Paolo Fresard, Ilaria Ria, Fulvio Guariento e Paolo Fiammarelli, tutti commercianti che operano a Magenta. Un comitato che ha chiesto, senza ottenerla, anche una riunione per il piano del traffico. “Mi aspetto dall’amministrazione che verrà – aggiunge Fresard – di essere ascoltati e tenuti in considerazione”. E Bigogno conclude: “Questa città ha bisogno di politiche a breve termine. Non di progetti a 10, 15 anni”.