Ma allora questa variante di Pontenuovo si fa? Si, a patto che si faccia tutta la tangenziale. E la tangenziale si fa? Si, no, forse. Quello che si ripete fino allo sfinimento da 15 anni. E’ emerso qualcosa dall’incontro a Pontenuovo dove i residenti si attendono qualcosa da tempo memorabile? Nulla. Come volevasi dimostrare, verrebbe da dire. Perché i lavori non sono ancora partiti? Su tale domanda ci illumina l’assessore regionale Massimo Garavaglia: “Basta che ci sia l’unanimità e l’opera parte – spiega – Abbiamo i no di Cassinetta e Albairate e i si ancora piuttosto deboli di Magenta e Abbiategrasso. Abbiamo 220milioni di euro a disposizione. Di questi 100milioni sono per l’accessibilità a Malpensa, gli altri li mette Anas. Bastano per fare tutta la tangenziale? Potrebbero bastare, ma forse per farla tutta bene non saranno sufficienti. Il rischio? E’ che se ne faccia solo una parte, fino ad Abbiategrasso. Ma allora saranno guai, perché per la parte successiva se ne parlerà tra 50 anni”.
L’incontro si è svolto lunedì sera e vi hanno preso parte numerosi cittadini. Relatori della serata il sindaco Marco Invernizzi, l’assessore Enzo Salvaggio, il deputato Francesco Prina, gli assessori regionali Luca Del Gobbo e Massimo Garavaglia e la vice sindaca di Città Metropolitana Arianna Censi. Proprio quest’ultima ha ribattuto aspramente all’assessore Garavaglia. Perché il Consiglio Superiore dei lavori Pubblici ha chiesto la revisione del progetto per svariati motivi, in primis quello di natura geologica. Una strada deve rispondere a determinati requisiti che sono quelli di sicurezza, fluidificazione del traffico e rispetto del territorio in cui è inserita. Il progetto della tangenziale li rispetta? “Ma soprattutto – continua la Censi – Perché l’assessore Garavaglia dice che i lavori dovrebbero essere già partiti quando il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha chiesto la revisione del progetto?”.
“Il mio compito – ha detto Prina – è stato quello di interloquire con il ministero affinchè quest’opera venisse realizzata al più presto possibile e i soldi non andassero altrove”. Il lavoro, a detta di Prina, è stato molto impegnativo nell’attesa che i sindaci si mettessero d’accordo sull’opera. “L’opera consta di tre circonvallazioni per questo territorio – continua – e non un’autostrada che arrivi fino a Vigevano. La circonvallazione sud Abbiategrasso, quella di Robecco e quella di Pontenuovo. Queste sono le tre opere che servono e sono indispensabili per la zona, molto invidiata con il Parco del Ticino che incontra il parco Agricolo Sud Milano. Però ci sono dei problemi e vanno risolti quando ci sono le occasioni. E questa è una grande occasione”. Prina ritiene intelligente il lavoro di coordinamento portato avanti da Città Metropolitana e la necessità di perseguire la soluzione di queste tre circonvallazioni. “Non siamo riusciti a mettere d’accordo i sindaci – afferma Prina – attenzione perché i soldi non possono rimanere fermi all’infinito”.
L’assessore regionale Luca Del Gobbo ha detto di non condividere alcune cose dette da Prina: “Non è un’opera pensata per creare tre circonvallazioni, ma per rendere accessibile l’aeroporto di Malpensa. Ad oggi quei soldi sono per il collegamento a Malpensa. Oggi la Boffalora Malpensa possiamo dire che è utile. Anche per raggiungere i paesi del castanese. Quando ho cominciato a fare il sindaco abbiamo messo una condizione per la strada, ovvero la variante di Pontenuovo”. Del Gobbo spiega che è un’opera connessa alla strada e non complementare. Quindi va fatta tutta. “Siamo riusciti a verificare anche il tracciato per questa variante”, ha assicurato l’assessore.
“Siamo determinati a portare avanti il progetto. – ha detto il sindaco Invernizzi – Il ministro ha posto una precisa condizione: datemi un accordo comune e il progetto va avanti subito. Da parte nostra abbiamo svolto una paziente e snervante opera di mediazione per portare a casa qualcosa ed eravamo molto vicini. Le osservazioni del consiglio superiore dei lavori pubblici sono le stesse che noi dicevamo e sulle quali abbiamo cercato una mediazione”.