Cosa ne pensano i magentini… Quando ho letto questo scritto, ridevo da solo. mi sono detto: “non posso non pubblicarlo”. Dopo una lunga insistenza da parte mia all’autore, ha ceduto e me lo ha dato. Non citerò l’autore, se vorrà dira lui chi è… io sto ancora ridendo mentre lo pubblico…
Il Racconto “Padano”:
In passato, tutti ammettevano, con realistica rassegnazione, che alla nostra amata Regione mancava solo… il MARE…beh, è molto probabile che in futuro non sarà più così…
Infatti alcuni nostri concittadini Leghisti, commentando il progetto “il Faro in Città” ci hanno anticipato le ambizioni e la lungimiranza che animano i cuori e le menti delle nuove camice Verdi di Lombardia… riaffermando la tradizionale laboriosità delle nostri genti.
Ci hanno riferito che dopo il “Faro” si procederà con la realizzazione del grande sogno “il Mare di Lombardia”: un mare color Verde Lega, verde come il colore dei DOLLARI, vista l’avversione per l’Euro.
E col mare, attratti dal nuovo Faro si faciliterà l’arrivo di scafi carichi di immigrati pronti ad essere convertiti e sottomessi alle severe leggi della Padania… come profetizzato dalla legge BOSSI-FINI.
Grazie alla mutazione genetica, da CELTI che erano, diverranno “Marinarielli in gondoleta della Quinta Repubblica Marinara Uniti”. Al canto energizzante del “Laurà laurà. Danè danè! Amò amò. Pù sé pù sé!
Il Dio PO invertirà il suo corso attirando l’acqua dall’Adriatico e, attraverso il nuovo alveo dagli argini allargati a dismisura dai verdi bulldozer e dalle ruspe padane, raggiungerà il Ticino e poi sù su fino ai Nuovi Cantoni che verranno ripopolati da nuovi pellegrini ormai stufi dei grigi mari di cemento alla conquista dei nuovi lidi.
Basta ROMAGNA MIA!! Gli “El Gamba de Legn” cambieranno musica e repertorio…. Lanceranno
“il lissio che allissia…il pelo”. Rimini e Riccione chiederanno il trasferimento sulle nuove coste Padane.
Basta Arborelle, Cavedani, Carpe e Lucci… si praticherà la pesca al Tonno d’Insubria, allo Sgombro Celtico, al Branzino Camuno e alla Trota Bossi data.
Si festeggerà col rito di ringraziamento al Rio Ticino che s’è bevuto il Dio PO e ciulato l’Adriatico.
Anche il porto di Gioia Tauro chiederà la delocalizzazione e saluterà la Calabria che, in cambio, offrirà settimane bianche in Sila o in Aspromonte, aiutata dai cambiamenti climatici innescati ai tempi dalle ciminiere di Lombardia industriosa.
L’inizio partirà, appunto, dopo l’inaugurazione del “Faro della baia di Magenta” …
Dobbiamo gratitudine e riconoscenza ai nuovi Marco Polo e Cristoforo Colombo…nuovi navigatori lungimiranti dispensatori di sogni e speranze che per chi non lo avesse capito, oggi, si chiamano Maroni, Gallera, Garavaglia, Formigoni, Del Gobbo.
Mare Verde in Fumo Azzurro! Sogni o visioni da “Fine del Mondo 2.0” … si SALVINI chi può!
Approfittiamo di questa occasione per progettare la Nuova Arca che commissioneremo alla storica azienda magentina “STF” per prevenirne la delocalizzazione già annunciata e, nell’attesa del Noè Salvatore, salvare qualche posto di lavoro.
Love& Peace NJS 60 .