TURBIGO – Il ‘Cavaoss’ è territorio di Turbigo, uno spicchio di paradiso dove impera la rosa canina, la menta e tante altre erbe medicinali, delimitato ad est dall’acqua gelida del fiume Ticino e ad ovest dal canale del ‘Treccione’, nel quale scorre l’acqua proveniente dalla centrale idroelettrica omonima. Sono due le possibilità di arrivare al ‘Cavaoss’: o con la barca a fondo piatto motorizzata, come abbiamo fatto noi, oppure attraversando lo scarico del Treccione, dove l’acqua è bassa e dove abbiamo ipotizzato siano passate le truppe francesi in occasione della battaglia del 31 maggio 1800.
Tanti i bagnanti, ma più ancora gli appassionati del fiume che è una meraviglia. L’acqua è gelida, probabilmente per lo sciogliersi delle nevi, ma abbiamo notato che le signore con il sangue caldo sono rimaste a bagno tutto il pomeriggio, mentre i ‘masculi’ hanno fatto semplicemente un bagnetto. Inoltre, continua la ricerca dell’oro del Ticino in questi tempi di miseria segnalata dalle carriole nascoste ai bordi del Cavaoss.
Lì, nel pomeriggio di domenica 28 maggio 2017, abbiamo incontrato Marco di Cassolvecchio: un appassionato del fiume il quale ci ha raccontato di aver trovato uno strano pezzo di rame che potrebbe far parte di uno di quei mezzi che movimentavano cannoni, ma anche uno spadino dei quali ci fornirà le foto.
Il fiume Ticino è uno scrigno di civiltà. Solamente un mesetto fa è stata rinvenuta, all’altezza dei Tre Salti, conficcata nell’alveo una spadina un rame celtica (?), ma tanti sono anche i ‘biscaglini’ in ferro che sono stati ritrovati nella parte centrale del Cavaoss (accanto ad un enorme carpino bianco del tempo della battaglia – foto), tracce di uno scontro a fuoco che non siamo in grado ancora di datare. Certo è che una strada diritta collega la cascina Picchetta, il palificato rinvenuto da Christan Nespoli un anno fa, e il molino del Pericolo, punto al quale giungeva l’antica strada del Porto che partiva direttamente da Milano.
FOTO in evidenza: 1 – bunker realizzato con cemento e pali di legno affiorato ai margini del Cavaoss, diverso da quello esistente al Ponte sul Ticino che andrebbe riscoperto e restaurato; 2 – il carpino secolare accanto al quale sono stati rinvenuti molti ‘biscaglini’ (del diametro inferiore al centimetro, in ferro) proiettili probabilmente risalenti agli inizi dell’Ottocento e dei quali stiamo cercando di saperne di più; 3 – Un cumulo di ciottoli che sembrerebbe nascondere qualche cosa.