Il Naviglio Grande è un vero patrimonio che appartiene a tutti noi. Quello che abbiamo constatato oggi, giorno di Ferragosto, è che è anche valorizzato. Finalmente. Milano come le più grandi città europee. L’altro giorno abbiamo contestato l’apertura dei centri commerciali anche in questo giorno di festa. Perché non passare una giornata alla scoperta di patrimoni storici a pochi chilometri da casa. E abbiamo provato a raggiungere la Darsena di Milano in bicicletta seguendo tutto il corso del Naviglio Grande, partendo da Magenta.
Un percorso facile, completamente pianeggiante e senza difficoltà alcuna. Da Magenta fino alla Darsena sono 30 chilometri, ma se si pedala lentamente si arriva senza faticare più di tanto. Non è necessario un allenamento particolare per riuscirci e arrivati alla fine direte che ne è valsa davvero la pena. I primi 20 chilometri li conosciamo bene. Si attraversano le nostre campagne fino ad Abbiategrasso, quando il Naviglio Grande devia verso Milano. Si attraversano Vermezzo, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio, Corsico, Buccinasco e si arriva a Milano. Si passa davanti alla bellissima chiesa di san Cristoforo sul Naviglio e l’atmosfera cambia. Cominciano a vedersi i battelli, pieni di turisti. Tutti stranieri. Si entra a Porta Ticinese. Tantissimi turisti oggi, giorno di Ferragosto.
Abbiamo incrociato tedeschi, inglesi, francesi, russi, Milano ha saputo valorizzare il sistema dei Navigli. Merito del Consorsio Villoresi e del suo presidente Alessandro Folli, va riconosciuto. Dalla Darsena parte anche il Naviglio Pavese. E’ una zona bellissima, assolutamente da vedere. Basta una mezza giornata. Piena di locali dove accomodarsi a bere o mangiare. Milano oggi non l’abbiamo trovata diversa da altre città europee che da anni hanno saputo valorizzare i loro canali. Da Amsterdam a Bruges a Copenaghen solo per citarne alcune. Avanti di questo passo, non resta che saper attirare anche i turisti italiani. Meglio ancora, quelli che vivono a pochi chilometri da Milano…