Oggi nella redazione di CAM nella rubrica “Tra Me e Te” condotta da Francesco Bigogno, la prima dopo le ferie estive (la N° 23), è intervenuta Giovanna Cattaneo di ‘#genitori del no obbligo’ Lombardia.
Si parla di un argomento spinoso, i vaccini.
E’ un argomento scottante, ci spieghi qual è la vostra posizione?
“Noi lottiamo affinché l’obbligo sia una scelta, informata, libera e responsabile. Non siamo contro i vaccini, ma per la libera scelta informata e poter fare scelte consapevoli”.
Ci puoi spiegare come funzionava la questione vaccini prima di questo decreto legge?
“Le vaccinazioni obbligatorie erano 4, poliomielite, antitetanica, antidifterica ed epatite b. Poi c’erano le vaccinazioni raccomandate. La ASL ti chiamava e potevi scegliere se farle o meno. L’obbligo aveva delle tempistiche e un calendario. Se capitava che una persona decideva di interrompere la vaccinazione doveva avere colloqui con la asl. C’era un momento in cui i genitori potevano esprimere i loro dubbi. Quindi decidevano se accettare o fare obiezione di coscienza. La asl valutava la situazione di conseguenza”.
Ma, in una situazione di questo genere, non era pericolosa la discrezionalità da parte del genitore?
“C’erano diversi motivi che inducevano un genitore a prende certe decisioni. Con la asl c’era un colloquio approfondito. Se la asl riteneva che il genitore non avesse valutazioni valide lo rimandava al tribunale per i minorenni”.
Quali sono le motivazioni valide per non vaccinarsi?
“Sono diverse. Alcuni vogliono fare un percorso di prevenzione per i figli, altri hanno visto reazioni pesanti e vogliono adottare un percorso cautelativo. Ma la asl in ogni caso valutava il caso specifico”.
Quando prendo una decisione di genere, in una comunità quale ad esempio un asilo, la mia decisione non comporta un rischio per gli altri?
“E’ per questo che interveniva la asl. Noi parliamo di bambini sani. Non era un percorso facile. I genitori, tutti i giorni, prendono responsabilità grandissime”.
L’intera intervista può essere vista nel video che pubblichiamo integralmente: