La questione pista ciclabile Cuggiono – Castano primo bocciata dai primi, avrà un seguito. I secondi, ovvero il comune di Castano, chiederanno i danni perché hanno speso dei soldi per portare avanti lo studio riguardante la ciclo pedonale che avrebbe dovuto collegare Villa Rusconi a Villa Annoni, in sostanza l’anello mobile del Villoresi al Naviglio Grande.
“Lo studio progettuale ha avuto un costo e, quindi, chiederemo i danni”, conferma l’assessore ai lavori pubblici presso il comune di Castano Primo Costantino Canziani. Assessore che si dice rammaricato, se non arrabbiato e anche parecchio, per l’epilogo di una vicenda sulla quale contavano molto. Ormai, per la ciclabile già finanziata per buona parte da Regione Lombardia, non ci sarà più niente da fare. La scadenza era lo scorso 27 ottobre ed era già stata procrastinata.
Commentando il nostro articolo su facebook in cui l’ex sindaco Flavio Polloni riferiva della bocciatura da parte dell’attuale amministrazione retta dal primo cittadino Maria Teresa Perletti, l’assessore Canziani ha scritto: “Io sono uno degli amministratori che si trovano sul lato opposto della suddetta pista. Noi l’abbiamo fortemente voluta, aldilà delle appartenenze politiche, e siamo rammaricati dalla decisione presa unilateralmente. Ci sono anche dei costi che riguardano le ore di lavoro e le energie spese dai nostri uffici comunali. La nostra delusione è forte perché “oltre al danno, la beffa” di non aver dato ai nostri cittadini la possibilità di aumentare la mobilità dolce in quanto questo tratto di pista avrebbe collegato l’anello del Villoresi con quello del Naviglio Grande”.
Ci chiediamo per quale motivo Cuggiono abbia bocciato la pista ciclopedonale. Motivi economici? Anche se c’era da spendere e i costi erano probabilmente lievitati rispetto a quanto paventato inizialmente, un sacrificio lo si poteva fare. In un periodo in cui tutte le città d’Europa investono nella mobilità dolce e sostenibile, invogliando i cittadini ad usare la bicicletta per gli spostamenti, Cuggiono va in contro tendenza e boccia un progetto in accordo con il comune vicino. Mettendo in difficoltà anche quest’ultimo.
Attendiamo una risposta dal sindaco Perletti.