Continua la nostra ‘Storia delle Vie’. A Parigi, un’arteria importante nel 3° Arrondissement, porta il nome del nostro paese in memoria delle guerre d’indipendenza (31 maggio 1800 e 3 giugno 1859) che lo videro protagonista. Nell’anno internazionale della Pace (1992), il Comune insieme alla Scuola Media, organizzarono una sorta di ‘gemellaggio’ – “Turbigo à Turbigo” – con tale quartiere di Parigi. Le foto di tale evento sono ancora oggi esposte nell’atrio dell’edificio scolastico, con la targa in bronzo (fusa da Gaiera) che fu donata ai Francesi. E tutto partì dalla denominazione di questa Via…
139-140 – TRE GIUGNO 1859 (Via e Vicolo)
Da Via Roma all’Alzaia Naviglio fu denominata nel 1932. Nel 2003 fu murata una lapide che ricorda il passaggio delle truppe franco-piemontesi, proprio all’inizio della Via (foto 2), sul frrontone del palazzo De Cristoforis. All’altra estremità, il conte Arese Lucini fu l’ultimo proprietario dell’Osteria d’angolo (mappale 288 del catasto lombardo-veneto), compresa tra la Via in questione e l’Alzaia, caratterizzata da un affresco al primo piano. Nel 2009, all’inizio della discesa, è stata posta una lapide che ricorda la data di escavazione del Naviglio (1177).
Della vicenda storica che ha interessato la Via abbiamo già avuto occasione di scrivere (foto 3 de ‘Le battaglie del Ticino’) in più occasioni. Riassumiamo dicendo che nella notte del 2 giugno 1859 i genieri francesi predisposero il ponte per il passaggio del fiume Ticino (foto 4). Una volta attraversato il fiume i soldati presero due direzioni: una verso il ponte sul Naviglio a Turbigo e l’altra verso quello della Padregnana. I primi scontri con gli Austriaci si ebbero sulla costa Turbigina, ma il combattimento vero e proprio si ebbe nella piana dell’Arbusta con i turcos (foto 5) che si lanciarono all’attacco gridando furiosamente.
Centinaia i morti, tra cui il capitano Vanechout (foto 6), che riposa nel cimitero turbighese. Recentemente è sorta un’associazione che tramanda la fatidica data, un gruppo di appassionati che si è fatto carico di allestire un ‘Museo del Risorgimento’ nei locali dell’ex palazzo comunale di Via Roma, 1.
Infine, ricordiamo che anche Robecchetto ha una Via – che risale dalla valle – denominata ‘3 giugno 1859’, mentre il vicolo turbighese, a sinistra verso il Naviglio, fu denominato nel Consiglio Comunale del 28 giugno 1952.
FOTO 1 – In evidenza, la Via 3 giugno sottesa al palazzo De Cristoforis; 2 – La lapide murata sul frontone del palazzo; 3 – Copertina de ‘Le battaglie del Ticino’; 4 – Il passaggio del fiume; 5 – Il ‘turcos’ trovato da Ermanno Solivardi raffigurato sul soffitto a cassettoni di un’abitazione d’angolo tra Via Fredda-Via Matteotti; 6 – Il luogo in cui fu ferito a morte il capitano Vanechout, 7 – Il manifesto della mostra parigina del 1992