Quattro anni fa sequestrarono l’auto perché aveva l’assicurazione scaduta e il tagliando risultava falsificato. L’altro giorno hanno ritrovato la stessa auto, nello stesso paese, ma con la targa polacca. Un mistero a Casorezzo che è stato risolto grazie alle indagini della polizia locale del comando unico con Ossona. Gli agenti hanno scoperto che, un anno dopo il sequestro, quindi nel 2015, si recò dai carabinieri a denunciare lo smarrimento della carta di circolazione, quando non era vero. In realtà stava macchinando una truffa.
Ha portato l’auto in Polonia per registrarla nuovamente, attraverso l’applicazione di una nuova targa. Pensava di averla fatta franca e di poter rientrare in Italia con un’auto che appariva completamente nuova e pulita, al riparo da qualsiasi sorpresa. Purtroppo per lui l’auto, una Citroen Picasso, non è mai stata dissequestrata e le banche dati a livello europeo sono piuttosto efficienti al giorno d’oggi. Inoltre l’uomo ha provveduto all’applicazione di una targa nuova, ma il numero di telaio del veicolo è rimasto sempre lo stesso. Quando gli agenti della polizia locale si sono imbattuti in quella Citroen Picasso a Casorezzo hanno fatto i dovuti controlli e sono rimasti senza parole. Veicolo sottoposto a sequestro operato nel 2014, sempre a Casorezzo. Una bella coincidenza per il proprietario che è residente a Milano.
All’automobilista è stata applicata una pesante sanzione che, sommando tutte le irregolarità, è arrivata fino a ottomila euro. Inoltre è stato denunciato penalmente a piede libero per falsa denuncia ai carabinieri. Le indagini continueranno per appurare se è una pratica comune quella di trasferire veicoli all’estero per ‘ripulirli’ attraverso l’applicazione di una targa nuova.