Dopo decine di ricorsi presentati dai Comuni di Casorezzo e di Busto Garolfo e molti rinvii, il dibattimento davanti ai giudici del Tar di Milano a proposito del progetto di una ” discarica” , che l’azienda Solfer vuole realizzare nelle vecchie cave di cui è proprietaria, nel territorio tra Casorezzo e Busto Garolfo, è iniziato giovedì al Tar il dibattimento che dovrà decidere sulla questione.
Un anno fa Città Metropolitana aveva concesso l’autorizzazione a quella che la Solfer definisce “un’operazione di ripristino ambientale e stoccaggio di materiali inerti” e che invece i residenti di 15 comuni della zona chiamano già discarica . In quattro anni sono sorti molti Comitati di Cittadini, supportati dai Sindaci dei Comuni interessati. Ieri il Giudice non ha ritenuto di dover emettere una sentenza, perchè la questione è complessa . CAM ha contattato il Sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani che ci ha detto “Abbiamo ottenuto un buon risultato, perchè il giudice ha accettato di approfondire la questione, si è preso più tempo per riflettere, ha ritirato tutte le memorie depositate, ed i ricorsi: quelli contro i ripristini e quelli contro le autorizzazioni di Città Metropolitana. La nostra soddisfazione è per questo intendimento del Giudice di valutare in maniera approfondita un progetto che interessa la salute pubblica e l’ecosistema del nostro territorio.”
La Sindaca di Busto Garolfo Susanna Biondi, non si sbilancia e dice di attendere la prossima sentenza.
Un gradino conquistato verso una salita ancora lunga e difficile.