Addio all’ingegnere malato che ha scritto un libro alla sua bimba che non vedrà crescere: “Storia di un maldestro in bicicletta”.
Mi sono piaciute le parole che ha scritto l’amica Rebecca Frasson, autrice della prefazione del libro che riporto qui di seguito: “Andrea se n’è andato questa notte, ma noi tutti sappiamo che la bicicletta non si ferma. Lui ha pedalato così tanto e ora tocca a noi. E’ stato un onore. E’ stato folle. E’ stato bellissimo” La vita sa essere bella anche quando è orribile!