L’evento “In moto per solidarietà” è in programma domenica 23 giugno: il ritrovo è prefissato per le 9.00 in via Boffalora, 34, presso il ristorante “Al Toc”. Si tratta di un raduno motociclistico benefico con moto giro, a favore dell’associazione AICIT Magenta, con lo scopo di devolvere il ricavato per la donazione di un laparoscopio 4K al reparto di chirurgia e ginecologia dell’Ospedale di Magenta.
Abbiamo intervistato Giorgio Redaelli, uno degli organizzatori di questo splendido evento che collega la passione per il mondo della moto con la solidarietà. Ringraziamo, quindi, Giorgio per la disponibilità mostrata e la chiarezza delle risposte. Di seguito è riportata l’intervista:
Innanzitutto, da dov’è nata l’idea di unire l’amore per la motocicletta con l’importante campo della solidarietà e del benefico? E’ la sua prima esperienza in tali occasioni?
“Essendo uno dei membri del consiglio amministrativo dell’AICIT di Magenta ed essendo iscritto del Motoclub di Arluno, ho deciso di organizzare questo evento per donare il ricavato alla struttura ospedaliera magentina affinché venga acquistato un laparoscopio 4K al reparto di chirurgia e ginecologia. Non è la prima volta che prendo parte a queste iniziative, in quanto ne è stata organizzata una simile l’anno scorso a Magenta con il medesimo fine”.
Qual è la mole di lavoro che necessita l’organizzazione di un moto raduno?
“Ovviamente ci sono molte cose da fare per organizzare un moto raduno: contattare, ovviamente, i motoclub, chiedendo la loro disponibilità a partecipare e a comparire sulla locandina, ricercare lo sponsor, che è molto importante. Insomma, sono passaggi fondamentali, che non vanno tralasciati nella fase di organizzazione”.
Parlando della tua esperienza motociclistica, da dove è nata la passione per la moto?
“Questa grandissima passione è nata sin dalla nascita, poiché anche mio padre adorava la moto. Mi piacciono anche le auto e, in generale, tutto il mondo del Motorsport, ma dai 14 anni fino a tutt’ora la motocicletta è il mio primo “amore”, che coltivo partecipando ai raduni e non solo”.