Le Olimpiadi sono, da sempre, una grande opportunità economica e d’immagine per il Paese che le ospita. L’Italia tornerà ad ospitare i Giochi invernali del 2026 per la terza volta, vent’anni dopo Torino 2006 e 70 anni dopo l’edizione di Cortina 1956. Quando un Paese si deve preparare ad accogliere il circo olimpico, tutti i settori dell’economia si mettono in moto, per sfruttare l’opportunità, soprattutto le imprese di costruzioni, le aziende turistico-ricettive, il commercio e a ricaduta tutte le aziende dell’indotto. Ma l’Italia ha, rispetto ad altri paesi, un settore che non conosce crisi e che, come una piovra, allunga i suoi tentacoli dove ci sono i soldi: la mafia.
Per questo motivo, Monica Forte (M5s), Presidente della Commissione Antimafia di Regione Lombardia è preoccupata delle possibili infiltrazioni mafiose nelle imprese che si occuperanno di tutto ciò che concerne le Olimpiadi invernali del 2026, che saranno ospitate a Milano e a Cortina e dichiara di aver depositato in Regione una mozione che chiede l’istituzione di un Comitato di esperti per la prevenzioe e il contrasto “di infiltrazioni di tipo mafioso e della criminalità organizzata in funzione delle manifestazione Olimpiadi Milano-Cortina 2026 – e afferma- per una volta cerchiamo di arrivare prima delle mafie! È questo l’obiettivo che mi ha spinta a firmare la mozione, chiedendo di istituire un organismo di 5 membri con il compito di monitorare tutte le fasi dei lavori pubblici, e tutte le attività organizzative connesse all’organizzazione dell’evento. Il Comitato dovrà coordinare le strutture preposte al controllo delle attività economiche e al contrasto delle infiltrazioni mafiose e gli enti coinvolti, coordinandosi con la società che sarà incaricata di realizzare l’evento. Gli esperti produrranno una relazione semestrale al Presidente della Regione sull’attività svolta e sulle evidenze riscontrate.
Le organizzazzioni mafiose ormai sono talmente ramificate sul territorio e gestite con strategie manageriali, che non hanno niente da invidiare ai grandi gruppi industriali, per cui giocare d’anticipo è fondamentale: “Abbiamo tempo per prepararci e di certo nessuno può dire di non concordare sulla necessità di ampliare i controlli sulle attività delle criminalità organizzata in caso di grandi eventi”.
“È necessario tenere alta la guardia e intervenire tempestivamente per tutelare la corretta gestione dei finanziamenti pubblici nel pieno rispetto del codice penale, delle procedure di gara e del principio di economia ed efficienza della spesa.
Per le Olimpiadi saranno investite risorse dei cittadini e in nessun caso dovranno finire nelle tasche della malavita!” conclude la Presidente della Commisione Antimafia lombarda.