Il giornale Altomilanese pubblica un’articolo dal titolo “vogliono insegnare il Corano a Scuola” un virgolettato che secondo i colleghi giornalisti di Liberastampa.net è stato detto da Simone Gelli
Sinceramente, sono stufo di tanta pochezza, che non ha nessuno scopo costruttivo, ma per dovere pubblico la risposta del Leader di LA NUOVA ITALIA in merito all’articolo di Francesca Ceriani
Riceviamo e Pubblichiamo
Il leader di Nuova Italia Munib Ashfaq risponde a …Gelli.
Leggo con grande stupore e incredulità le dichiarazioni che l’assessore Gelli ha rilasciato al giornale cartaceo Alto Milanese.
Secondo Gelli se alle elezioni a Magenta vincesse la lista Nuova Italia verrebbe instaurato un regime teocratico e verrebbe insegnato il Corano a scuola.
Si tratta di dichiarazioni deliranti, prive di ogni basilare nozione di onestà politica e di cultura istituzionale.
Gelli infatti inganna i cittadini di Magenta mettendo in giro una bufala inventata di sana pianta.
Sfido Gelli a trovare una sola dichiarazione in cui affermo tale pretesa.
Gelli crede, povero lui, che un sindaco possa avere il potere istituzionale di introdurre lezioni di Corano e di instaurare un regime teocratico? Posso solo invitarlo a tornare a scuola e studiare. La disonestà politica fa sempre coppia con l’ignoranza.
L’idea del regime teocratico così come quella di introdurre l’ora di Corano a scuola sono solo due falsità inventate da Gelli, fuori da ogni logica.
La scuola è di tutti e tutti devono vivere l’esperienza più importante della vita nella libertà. Chi vuole praticare la religione nella libertà e nel rispetto può andare nei luoghi di culto, quelli che la Costituzione riconosce e che Gelli nega contro il diritto , la civiltà e il buon senso.
Magenta non ha bisogno di odio, incomprensioni, malintesi e divisioni. Gelli crede che gli abitanti di Magenta siano così creduloni da bersi tutte le sue invenzioni?
C’è una evidente inettitudine ad amministrare Magenta e a sostenere il confronto con me e con la mia lista , laica, plurale, fatta di persone libere che credono nel valore dell’armonia e dell’impegno comune per il bene della comunità.
Questa inettitudine verrà punita alle prossime elezioni e così Gelli avrà il tempo magari per iniziare a leggere il Vangelo e seguire l’esempio, glielo auguro, di un profeta dell’Islam, Gesù. Scoprirà così il valore del dire il vero e dell’amare il prossimo.
Ora io scrivo a Simone Gelli: “smettila di giocare con facebook, fai il Vice Sindaco, incontra Munib Ashfag in un dibattito aperto, è arrivata l’ora di prenderti le tue responsbilità, ti ricordo che non sei solo il vice sindaco dei leghisti, ma anche delle minoranze che, purtroppo, non ti piacciono!”
Francesco Maria Bienati