Il fatto di cronaca : hanno rubato 2 vasi di bronzo su una tomba al cimitero. Ma per il Presidente del Museo Civico Cuggionese, con il furto, qualcuno ha fatto del vandalismo, un danneggiamento al patrimonio pubblico, punito con al disp. dell’art. 733 Codice Penale. Scrive in un post Gabriele Calcaterra.
Chi è sepolto nella tomba monumentale che ha subito il furto: il Cav. Luigi Bossi sindaco di Cuggiono dal 1890 al 1913. Vicino a lui nella tomba a forma di piramide riposa uno dei mille, Franz Margarida.
Chi era Luigi Bossi: Ereditò nel 1870 l’attività industriale (filanda) che era stata avviata dal padre. In quella attività ci lavorarono centinaia di cuggionesi, Il personale della nuova filanda era composto da 85 “filere”, 43 “scopinere”, 36 “strusine” ci sottolinea l’arrabbiatissimo Calcaterra.
Bossi fù un personaggio che lavorò molto per il bene della comunità, di fatto, negli anni che i titoli contavano ancora, poteva fregiarsi dei titoli di Cavaliere e Ufficiale. Termino la sua vita nel 1913 che era ancora Sindaco di Cuggiono in carica.
Certamente non è un furto compiuto da ladri inesperti, la fattezza dei vasi ne denota l’alto valore artistico e storico monumentale.
Nel Museo Civico c’è una raccolta documentale della Famiglia Bossi. il Museo scrive: la sistemazione del fondo Bossi é terminata nel giugno 2016. Il Fondo è costituito da 45 cartelle contenenti i fascicoli relativi ai componenti la famiglia Bossi. N. 3 cartelle con fascicoli di atti notarili (secoli 1700 – 1800) N. 1 cartella con fascicoli riguardanti le Famiglie Pieno – Rabbia, Piantanida e Caccia.