Coscritti del 1947, siamo cresciuti insieme in quello che si chiamava allora ‘il Cortile dell’Avvocato’, attuale sede municipale, dove – dopo la seconda guerra mondiale – si erano insediate una trentina di famiglie, per la maggior parte veneti e bergamaschi arrivati a Turbigo per lavorare.
La sua presenza ci ha accompagnato per tutta le vita, nella vita privata come in quella professionale (era stato un dipendente dell’Enel).
Poi si era sposato e trasferito a Nosate. Ma non abbiamo mai perso i contatti, grazie alla sua generosità e alla grande disponibilità ‘a lavorare’ sia per il Comune e la Parrocchia (era anche il riferimento nosatese dell’Associazione Combattenti e Reduci).
Negli ultimi tempi, oltre al saluto fugace dal ‘Polidor’ – dove passava tutti i giorni per acquistare ‘Il Giorno’ e dove abbiamo saputo stamattina la triste notizia – ci incontravamo al Cimitero la domenica mattina (lo abbiamo fatto anche quindici giorni fa) e scambiavamo due chiacchiere: chi scrive gli diceva sempre che ‘eravamo in prima linea’, che adesso toccava a noi andare all’altro mondo… Lui sorrideva, come sua abitudine, sempre contento di stare in questo mondo, del quale sottolineava sempre gli aspetti positivi.
Ciao ‘Dani’ sei stato un caro compagno, una persona buona…una delle poche che ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare.
DIDA La foto è di un vecchio corteo del 4 Novembre: Danilo Colpo è il primo a destra