Nel pomeriggio ci siamo recati a Robecco sul Naviglio, dove era radunata l’intera Task Force per le ricerche dell’uomo di 39 anni di origini albanesi, scomparso da Ponte Vecchio dove risiedeva. L’allarme era stato dato dopo il ritrovamento della sua bicicletta lungo l’argine del Naviglio. Le squadre dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Milano, della Protezione Civile (di Magenta, Robecco, Bareggio, Canegrate e Turbigo) della Polizia Municipale di Robecco, dei Volontari del Parco del Ticino e le ambulanze erano tutte radunate sul piazzale antistante al Comune per organizzare a tappeto le ricerche, cui hanno partecipato anche le squadre coi cani molecolari e gli elicotteri dei Vigili del Fuoco. In serata, non appena ricevuta la notizia del ritrovamento i Carabinieri di Abbiategrasso ci hanno riferito che il disperso ora si trova nel carcere di Opera. L’uomo era agli arresti domiciliari a Ponte Vecchio, questo spiegherebbe perchè è circolata la notizia che si fosse costituito al carcere di Opera. Si risolve così un giallo durato 48 ore, che ha visto un notevole dispiego di mezzi e uomini impegnati nelle ricerche.