La 25esima edizione della rievocazione storica della Battaglia di Magenta del 4 giugno 1859 quest’anno ha cambiato allocazione e, anzichè nella Piazza Liberazione e vie limitrofe, si è combattuta nel parco di villa Naj Oleari, dove nei giorni precedenti si erano posizionati anche gli accampamenti dei figuranti, riproducenti fedelmente momenti di vita da campo dell’epoca.
Nel 160°anniversario della storica Battaglia, combattuta nella seconda guerra d’indipendenza italiana l’ Amministrazione comunale ha colto l’occasione per “osare” qualcosa di nuovo, cambiando il luogo di svolgimento della rievocazione in costume, che ogni anno attira a Magenta cittadini e turisti. Tre giorni di festeggiamenti, con cortei per le vie della città, cene a tema, annullo filatelico, arrivo delle autorità francesi dalla gemellata ville de Magenta, concerti della fanfara dei Bersaglieri Nino Garavaglia e della fanfara degli Alpini Julia, commemorazione dei caduti all’Ossario ed altro ancora. Questi gli eventi, che si sono succeduti a ritmo incessante e hanno anticipato e fatto da traino alla manifestazione principale, la rievocazione storica della Battaglia, inscenata da più di un centinaio di figuranti, combattuta tra gli Austriaci e l’esercito italo – francese comandato dal generale Mac Mahon.
La vittoria franco-piemontese aprì la strada per la liberazione di Milano, che fu il primo passo concreto verso l´Unità d´Italia, avvenuta nel 1861.
Quest’anno l’ottocentesca villa Naj Oleari e il suo splendido parco sono stati la cornice per una rievocazione storica ideale: il grande prato sul lato ovest della villa ha permesso agli eserciti dei figuranti di muoversi liberamente, cavalli compresi, e di esprimersi nell’interpretazione della pugna al meglio della loro esperienza, dando modo al folto pubblico di godersi lo spettacolo in tutta la sua interezza e di apprezzare le strategie tattiche, lo sfilare delle truppe e della cavalleria, le cannonate e i corpo a corpo, messi in campo dai vari gruppi.
Rimane ancora da mettere a punto qualche problema organizzativo, l’assegnazione di una zona dedicata per stampa e fotografi accreditati, per esempio, per evitare che mischiandosi al numeroso pubblico non riescano a lavorare con la giusta libertà di movimento durante la manifestazione, ma, si sa, chi ben comincia è a metà dell’opera e ogni cosa è migliorabile.
Questa battaglia ci piace e confidiamo che in futuro il parco di villa naj Oleari rimanga la location dove saranno disputate le prossime edizioni.