Anche questa volta l’assessore regionale Massimo Garavaglia non perde l’occasione di fare copia incolla dei precedenti comunicati sulla necessità della tangenziale. Un’occasione unica e irripetibile per il territorio. Ieri, domenica, andava in scena la protesta dei residenti della frazione di Pontenuovo Magenta che vogliono la variante per cercare di snellire il traffico pazzesco che ogni giorno sono costretti a sopportare. Ed eccolo l’assessore entrare in campo per ribadire che i due interventi, variante e tangenziale, sono collegati. Se non c’è la tangenziale non si può avere nemmeno la variante. Un ritornello che ormai ci esce dalle orecchie. Basta commenti. Ecco il comunicato integrale perchè noi di Corriere Altomilanese non censuriamo nulla:
“Ieri, abbiamo partecipato al momento di protesta organizzato a Pontenuovo di Magenta dal Comitato e dai cittadini della frazione che chiedono da tempo la realizzazione della Variante all’ex Statale 11. Questa è oggi un’opera non più rinviabile per migliorare la qualità della vita dei cittadini, oltre ad essere l’unica soluzione praticabile. Non esiste, infatti, un ‘Piano B’, perciò è importante che il Governo convochi al più presto la Conferenza dei Servizi, così da completare l’iter per la realizzazione della Vigevano Malpensa. I due interventi sono collegati, senza l’uno non si potrà fare nemmeno l’altro, e Pontenuovo e i suoi residenti avranno perso l’ultimo treno per risolvere problemi legati alla viabilità che si trascinano da anni e anni”.
E’ quanto dichiarano l’Assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia e il collega di Giunta Luca Del Gobbo, Assessore all’Universita’, Ricerca ed Open Innovation, intervenuti alla manifestazione organizzata a Pontenuovo.
PECCATO PER IL MANCATO BLOCCO SUL PONTE – “Peccato – aggiunge Garavaglia – che la Città Metropolitana non abbia consentito il blocco del ponte sul Naviglio. Sarebbero bastati dieci minuti per far capire a chiunque la necessità di questa infrastruttura”.
IN CINQUE ANNI NON E’ STATO FATTO NULLA – “In questi 5 anni – osserva il collega Del Gobbo – l’amministrazione comunale avrebbe potuto intervenire sulla viabilità di Pontenuovo in sinergia con le istituzioni preposte ma non è stato fatto nulla. Le promesse attuali suonano molto di campagna elettorale”.
GOVERNO CONVOCHI SUBITO CONFERENZA DEI SERVIZI – I due Assessori, entrambi rappresentanti in Regione Lombardia per i territori dell’est Ticino, ribadiscono con forza la loro richiesta al Governo: “Non capiamo perché la Conferenza dei Servizi non sia stata ancora convocata per discutere il progetto. La convocazione era attesa per fine aprile, ma siamo già alla metà di maggio. La gente di Pontenuovo non può più attendere, Governo e Anas si diano una mossa”.
‘LA GENTE NON HA LE FETTE DI SALAME SUGLI OCCHI’ – “Non vorremmo che si trattasse di un ritardo tattico per coprire le contraddizioni all’interno della sinistra sul territorio: tanto sarebbe inutile perché la gente non ha le fette di salame sugli occhi” sottolineano Garavaglia e Del Gobbo.
‘SERVE SI’ FORTE DI MAGENTA E ABBIATEGRASSO’ – “A questo proposito – proseguono Garavaglia e Del Gobbo – chiediamo che le amministrazioni di Magenta e Abbiategrasso esprimano già oggi, un sì forte e deciso rispetto a quest’opera strategica per lo sviluppo dei nostri territori”.
I CANTIERI DELLA VIGEVANO MALPENSA POTEVANO ESSERE GIA’ APERTI – “Le amministrazioni locali dei due centri guida per il territorio dell’est Ticino hanno una responsabilità in più. La politica ha il compito di fare sintesi e, soprattutto, deve essere in grado di dare risposte concrete ai cittadini. Ci sono 210 milioni di euro da spendere e il rischio sempre più tangibile, che questi stanziamenti svaniscano, per questioni marginali rispetto all’obiettivo finale, ben più importante. Senza dubbio – concludono i due Assessori lombardi del Magentino – con un atteggiamento più risoluto da parte delle Giunte di Magenta e Abbiategrasso, oggi, con i lavori per il nuovo ponte sul Ticino in corso, avremmo già visto aperti i cantieri della Vigevano Malpensa”.
