TURBIGO – E’ proprio arrabbiata la signora Mariangela che mercoledì 17 novembre alle 15.30 ha trovato la sua abitazione devastata dai soliti malviventi che rubano tranquillamente in paese da una Via all’altra (il giorno precedente erano penetrati in una abitazione di via Matteotti) con una particolare attenzione al Cimitero dove è ‘proibito’ lasciare la borsa in auto.
Pensionata, si era assentata per qualche tempo per una visita al Cimitero civico. Quando è ritornata, salita la scala che porta al primo piano, ha subito notato che la porta era stata divelta con un piede di porco. L’angoscia si è subito impadronita di lei. L’abitazione era stata messa a soqquadro in tutti i diversi locali: tutti i cassetti dei mobili erano stati aperti, la roba buttata in giro alla ricerca della cassaforte che è stata trovata (foto) aperta con una sega elettrica.
Non è la prima volta che l’abitazione della pensionata è stata presa di mira. L’ultima volta, un paio di anni fa, avevano addirittura posizionato una scala per accedere al balcone posizionato a sbalzo in via Volta, 21, dove abita: ma lei era in casa e sono scappati! Nessun vicino allora, come ieri, ha visto niente. Nel primo pomeriggio di ieri i ladri, ben conoscendo il sito, sono ritornati alla carica. Quello che dà motivo di riflessione è il tempo: come facevano a sapere che la signora, uscita in auto, non fosse intenta a ritornare a casa? Qualcuno l’ha seguita al cimitero ed è rimasto in contatto con i ladri che predavano nella sua abitazione? Mah!
FOTO 1 – La signora Mariangela indica il luogo dove, presumibilmente, i ladri sono penetrati nella sua proprietà; 2 – La cassaforte depredata dei contanti e dei preziosi; 3 – il locale caldaia messo all’aria alla ricerca della cassaforte