Una variante al PGT è frutto di un percorso lungo e partecipato che verrà portata all’attenzione del consiglio comunale di Magenta martedì 19 luglio alle 18. Presentata oggi pomeriggio dal sindaco Marco Invernizzi e dall’assessore Enzo Salvaggio. Si basa su alcuni punti cardine: il non consumo di suolo, la necessità di segnare i confini esterni della città e il recupero di alcune aree. La partecipazione, ha detto l’assessore Salvaggio, è diventata il punto di forza di questo piano.
“E’ un piano che non genera consumo di suolo, che ridefinisce i confini della città. Commenta l’assessore – Restituisce 300mila metri quadri al terreno agricolo e oltre 600mila metri quadri al parco del Ticino”. Per l’amministrazione, quindi, il Parco del Ticino ha le caratteristiche migliori per intervenire sulle aree esterne della città. Si cercherà di intervenire anche sull’area ex Novaceta. Cercando, ad esempio, di incrementar ei posti auto per i pendolari. Ma anche sui servizi scolastici della zona nord di Magenta e sull’area ex Fiera di via Crivelli. Come cambierà quella zona? Si tratta di un’area utilizzata poco o niente.
“Abbiamo liste di attesa lunghissime per gli alloggi Aler – ha detto Salvaggio – ecco allora che abbiamo individuato in quella zona un ambito ottimale che si presta all’edilizia residenziale pubblica”. Per ulteriori delucidazioni possiamo ascoltare direttamente l’assessore nel video qua sotto. Inoltre, viste le tante richieste di avere un luogo di culto per gli appartenenti ad altre confessioni è stata individuata un’area in via Walter Tobagi, zona ex discarica. Attenzione poi alle aree dismesse, ex Novaceta ed ex Saffa.