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ALTOMILANESE – Fabrizio De André ha cantato che la morte in guerra veniva riconosciuta con una medaglia alla memoria. Non un granché e non sempre lo Stato si è fatto carico della ‘memoria’. Siamo al punto che un ricercatore volontario, Roberto Zamboni di Verona (lo scrive ‘Settegiorni’ del 7 ottobre 2016), si è fatto carico della ricerca delle tombe disseminate nei cimiteri militari europei e ne ha informato i Comuni (speriamo che sia stato almeno ringraziato, anche se la riconoscenza non è di questo mondo). Chissà che cosa fanno le nostre ambasciate, i nostri consolati in giro per il mondo!
Il portale che ha creato (www.dimenticatidistato.com) riguarda esclusivamente i caduti sepolti in terra austriaca, tedesca e polacca e, fra questi, ce ne sono alcuni anche dei nostri paesi che il settimanale ha pubblicato nelle due pagine che oggi ha dedicato alla vicenda. Sono citati Caduti di ARCONATE (Gerolamo Calloni, Giuseppe Colombo, Pietro Garavaglia, Giuseppe Parotti, Giuseppe Santambrogio); BUSTO GAROLFO (Luigi Zanzottera); CASTANO PRIMO (Alberto Canziani, Carlo Angelo Ramponi); MAGNAGO (Alberto Colombo, Gerolamo Rosa o Roso); TURBIGO (Carlo Carimati, Carlo Mazzoni, Roseo Merlotti, Mario Monticelli); VANZAGHELLO (Antonio Montani).