TURBIGO – Avvalendoci di quanto ci disse Angela Maria Brianza (Lozza 1916 – Turbigo luglio 2002) abbiamo ricostruito il rapporto di parentela esistente tra la mamma dell’attuale governatore della Lombardia, Roberto Maroni, e una famiglia turbighese. Chi ha visitato il cimitero di Lozza sa che il cognome più diffuso e quello dei Brianza seguito forse da quelli dei Maroni e degli Stevenazzi (come a Turbigo quello dei Cedrati o Cavaiani) per cui i soprannomi erano molto diffusi e prendevano il segno dal capostipite. Maroni discende dai Giorg di Lozza, secondo la ricostruzione che segue, ma quello che ‘autentica’ la sua origine sono i capelli rossi e la sua faccia, piatta e squadrata, perché alla fine ‘la razza non mente’.
Angela Maria Brianza, la nostra fonte turbighese, era figlia di Luigi, a sua volta figlio di Giorgio (1830-1909) e di Brianza Rachele (+1889) per cui la stirpe fu, per tale nome, contrassegnata dal soprannome di Giorg, per distinguerla dagli altri fratelli di quest’ultimo. Sono tutti sepolti nel cimitero di Lozza (Varese), luogo delle loro origini.
Luigi Brianza (+1934) aveva sposato, in prime nozze, Enrichetta Montoli, dalla quale aveva avuto due figli: 1) Giorgio (che, in seguito, aveva diseredato) il quale sposò Ida da Vedano Olona dalla quale ebbe due figli, Carlo e Edda; 2) Ersilia, sposò Malachia Brianza ed ebbe due figli, Gino e Franco. Rimasto vedovo da Enrichetta, Luigi, si risposò con Maria Brianza (Mameta,1880-1961, la quale aveva una sorella e un fratello Angelo,1867-1950, rosso di capelli, che sposò Maria Monetti 1879-1962) dalla quale ebbe altri 6 figli (e altri due morti in fasce):
1) Umberto sposò Maria Nicora (Maria da Sciann-Schianno) la quale ha avuto due figli, Giannino senza prole e Augusta (+2005) con due figli, Annamaria e Umberto;
2) Angioletto in prime nozze sposò Maria Pilastro, Maria da Bigiogiar, Bizzozzero (1909-1949), dalla quale ha avuto due figlie, Stellina (che, a sua volta, ha sposato Alessandro Brianza ed ha avuto quattro figli: Mariangela, Doriana, Maurizio, ?) e Luigia (Gigeta) sposata con Luigi Piatta con il quale ha avuto tre figli (una figlia è morta di meningite acuta). In seconde nozze Angioletto ha sposato Rosa Zucoli da Vedano e non ha avuto altri figli;
3) Piero ha sposato Angelina e ha avuto una figlia, Jole, la quale, a sua volta, ha avuto due figli maschi;
4) Luigia ha sposato Mario Stevenazzi ed ha avuto due figli: Aldo e Maria Amalia. Aldo ha fatto per nove anni il prete a Monza, poi ha sposato Carla Zaffagni ed ha avuto due figlie, Elisa e Laura che non hanno avuto prole;
5) Enrichetta ha sposato Luigi Stevenazzi, fratello del precedente, ed ha avuto una figlia, Luigia che ha sposato Ugo Pedoja, dal quale ha avuto due figli, Mauro e Nicoletta;
6) Angelina che rappresenta la nostra fonte ha sposato Defendente Brignoli e vennero ad abitare a Turbigo, in Via Fredda, nel 1956 ed ebbero tre figlie: Margherita (1943), Piera (1945), Lucia (1949), tutte sposate con figli.
Alice Brianza (1928-2016), la mamma di Roberto (Bobo) Maroni, morta settimana scorsa, si inserisce in questo filone dei Giorg in quanto la nostra Angelina ci parlava dello storico negozio che sua cugina ha mandato avanti per sessant’anni. Diceva di essere cugina (di secondo o terzo grado) e ci parlava di unaltra sua parente, Mariangela Brianza, che era stata la baby-sitter di Bobo. Perché Umberto, il padre di Roberto Maroni, lavorava in banca e la moglie mandando avanti il negozio non aveva tempo da dedicare ai due figli, per cui Bobo ed Enza (già sindaco di Lozza) sono stati seguiti nella crescita da donne del paese. Un po’ quello che fanno oggi i nonni.
Angelina ricordava anche la posteria al centro del piccolo paese dell’Alto Varesotto, nel quale tutti andavano ad acquistare beni alimentari di prima necessità. Un negozio storico che Alice ha gestito fino ad una ventina di anni fa, mentre Luigi Brianza – del quale abbiamo parlato sopra – gestiva un’osteria, per cui i due commercianti si conoscevano da tempo ed avevano incrociato anche le vite di alcuni membri delle loro famiglie. La vita passata al banco aveva plasmato anche il carattere di Alice rendendolo espansivo anche per andare incontro alle esigenze dei paesani. Da qualche anno il ‘suo’ negozio ha riaperto i battenti (alimentari-caffetteria) ed è stata collocata un’insegna nel segno della continuità: ‘Le meraviglie di Alice’, un omaggio al lavoro di una donna che aveva passato al banco l’intera sua esistenza avendo ereditato il negozio dai genitori. Un negozio che è stato protagonista anche degli albori della Lega Nord, nel senso che Bobo prelevava la Fiat giardinetta della bottega e insieme a Umberto Bossi andava in giro ad attaccare i manifesti, cercando di non sporcarlo di colla.
FOTO In quella in evidenza, la prima a sinistra è Angelina Brianza (1916-2002); l’altra foto è uno sposalizio di gente della stirpe dei Giorg