La Commissione Europea punta a voler eliminare l’ora legale. Proprio per questo, la Commissione nei mesi di luglio e agosto ha lanciato un sondaggio pubblico per capire cosa pensano i cittadini europei della possibilità di modificare l’attuale regolamento che prevede il cambio dell’ora due volte all’anno. Un’iniziativa nata in risposta ad una serie di richieste giunte da cittadini, dal Parlamento europeo e da alcuni Stati membri dell’Unione Europea. 4,6 milioni di Europei hanno partecipato al sondaggio e l’80% ha dato parere favorevole alla eliminazione della convenzione oraria.
L’iniziativa ha fatto seguito a una risoluzione sul tema votata a febbraio dal Parlamento europeo e alle richieste giunte a Bruxelles da parte di alcuni Stati membri. La Finlandia vorrebbe l’abolizione dell’ora legale, mentre altri Paesi sostengono la strada della revisione. La Direttiva Ue stabilisce che per sfruttare al massimo la luce naturale disponibile e garantire il corretto funzionamento del mercato interno, le lancette degli orologi siano regolate durante le ultime domeniche di marzo e ottobre. Tuttavia, il Parlamento Ue a febbraio si è fatto portavoce di varie iniziative civiche e studi secondo i quali l’ora legale potrebbe avere effetti negativi sulla salute umana, chiedendo alla Commissione di condurre una “valutazione approfondita” sul tema.
Forte del risultato popolare, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha annunciato in un’intervista al canale televisivo tedesco Zdf: “La gente vuole farlo, quindi lo faremo”.
Juncker ha spiegato all’emittente che oggi verrà presa la posizione ufficiale: “Abbiamo realizzato una consultazione pubblica e milioni di cittadini hanno risposto. Sono dell’avviso che in futuro debba essere l’ora estiva (ovvero l’attuale ‘ora legale’) a divenire la regola”, ha spiegato il presidente della Commissione Ue. La misura deve essere approvata oggi dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo, il Consiglio europeo.
L’iniziativa interessa l’intera Europa in quanto, se si prendesse la decisione di modificare l’attuale regolamento dell’ora legale, la modifica coinvolgerebbe tutti i Paesi membri. La Commissione Europea, infatti, punta ad armonizzare il regolamento all’interno di tutta l’Europa perché eventuali modifiche dell’orario attuate solo in alcuni Paesi non sarebbero positive per il mercato unico. La Commissione Europea ha, dunque, finalmente deciso di risolvere un problema di cui si discute già da parecchio tempo: oggi la votazione.