Ed ecco che ci risiamo. E’ la quarta volta nel giro di due anni che i ladri prendono di mira la cooperativa sociale Primavera di Cuggiono. Si occupano di soggetti in situazioni di fragilità, ma evidentemente ai malviventi questo non interessa. E non si fanno scrupolo alcuno.
Al punto che, lo scorso week end, sono penetrati nella sede di via Sant’Anna a Cuggiono e hanno asportato due furgoni, un Daily e un Fiorino, oltre ad attrezzature varie. “Un furto che ci crea un danno non da poco, non tanto dal punto di vista economico – ha detto Roberto Signoretto, presidente della cooperativa – Per una cooperativa come la nostra che cerca di offrire un’opportunità di vita a disabili fisici e psichici, ex tossicodipendenti, ex detenuti e altre fragilità, subire le incursioni dei ladri rappresenta un gravissimo disagio. Perché tutto va a ripercuotersi su coloro che hanno necessità del nostro intervento. Da noi vengono persone o familiari che chiedono aiuto. Il nostro lavoro consiste nel saperli ascoltare e saper valutare le loro necessità. Si tratta spesso di situazioni gravi che necessitano per forza di cose di un sostegno. Come possiamo aiutarli se veniamo presi di mira dai ladri che ci portano via gli attrezzi necessari per mandare avanti l’attività?”.
Il presidente parla dei furti passati. Anche due anni fa vennero trafugati dei mezzi che successivamente sono stati ritrovati. Tutto bene, se non fosse per un dato. I ladri li hanno utilizzati per commettere reati e poi, una volta inservibili, li hanno abbandonati in pessime condizioni. Una volta ritrovati i carabinieri li hanno restituiti ai legittimi proprietari, ovvero alla cooperativa Primavera. “Purtroppo anche negli ultimi casi, – continua – i furgoni ritrovati ci sono costati circa diecimila euro per le opere di manutenzione, visto che erano danneggiati. Un costo enorme perché noi non godiamo di particolari sostegni se escludiamo quelli del comune di Cuggiono e limitrofi, che ci ha sempre dato, e sta continuando a darci, una grossa mano”.
Forse non servirà a niente. Ma dalla cooperativa Primavera auspicano che anche i ladri si mettano una mano sulla coscienza e restituiscano quanto hanno sottratto indebitamente. Non tanto alla cooperativa, ma a quelle persone che ne hanno necessità.